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Cenni introduttivi

Opera di forte impatto, "Intranima Lieder"

di Corrado Sevardi nasce dal suo incontro con il pianista Davide Finotti, che gli propone l'idea di lavorare su testi poetici di Giorgio Bassani. È stata offerta alla città

di Reggio Emilia in prima assoluta dai locali Club Rotary per la Giornata della Memoria del 2018 e ripresa il 4 marzo del 2019 alla Sala Estense di Ferrara, nel giorno del compleanno dello scrittore, con il sostegno della Fondazione Bassani, già promotrice anche della prima esecuzione, in collaborazione con Comune, Arch'è-Associazione culturale "Nereo Alfieri", Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Una terza replica è del 26 gennaio 2020 con il tutto esaurito all'Auditorium "Gianfranco Masini" del Conservatorio di Reggio Emilia per la stagione L'Ora della Musica XXXIX edizione.

L'11 aprile 2022, alla ripresa dopo i forzati lock down del covid, il lavoro trionfa anche a Carpi per la Fondazione "Ex Campo Fossoli" alla Sala delle vedute del Palazzo dei Pio. Uguale entusiastico riscontro ottiene il 25 gennaio 2023 a Vicenza in Palazzo Cordellina, in un concerto organizzato dalla Biblioteca Bertoliana e da Italia Nostra.

Ventidue poesie dell'autore di celebri romanzi come Il giardino dei Finzi Contini, I vinti, La lunga notte del '43 ripresi da De Sica, Antonioni,  Vancini negli omonimi film, vengono incastonate da Sevardi in un lavoro musicale che ne esplicita drammaturgicamente la potenza visionaria ed evocativa.

Intranima lieder

Le poesie e la struttura

1   - Preludio (da Storie dei poveri amanti)
2   - Pianoforte solo: Elegia
3   - Al telefono (da Epitaffio)
4   - Sera sul Po (da Storie dei poveri amanti)
    - I gabbiani (da Storie dei poveri amanti)

- Violino solo: Memoria
5   - Pianoforte solo: Impromptu
6   - I girasoli (da Storie dei poveri amanti)
    - Preludio (framm. 1)
7   - Pianoforte solo: Valzer I
8   - Attenti! (da In gran segreto)
    - Preludio (framm. 2)
9   - A letto (da Epitaffio)
    - No non aggiungerò (da Epitaffio)

- Violino solo: Canto dei Giusti
10 - Per il parco di ninfa (da Te lucis ante)
11 - Pavana (da Storie dei poveri amanti)
12 - Di settembre a San Giorgio (da Storie dei poveri amanti)
    - Preludio (framm. 3)
    - Da quando (da Epitaffio)
13 - Negli anni d’oro (da Epitaffio)
14 - Pianoforte solo: Interludio
15 - Valzer (da Epitaffio)
16 - Preludio (framm. 4 e 5)
    - Marina d’ottobre (da Storie dei poveri amanti)
17 - Preludio (framm. 6)
18 - Modena Nord (da In gran segreto)
19 - Dal carcere (da Te lucis ante)
20 - Le leggi raziali (da Epitaffio)
21 - A mia figlia per il suo compleanno (da In gran segreto)
22 - Verso Ferarra (da Storie dei Poveri amanti)
23 - Piazza d’armi (da Storie dei Poveri amanti)
24 - Pianoforte solo: Valzer II
25 - Preludio (framm. 1)
26 - Commiato (da Te lucis ante)

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Recitazione, canto, recitazione accompagnata dalla musica, brani strumentali solistici e d'insieme si susseguono in un serrato percorso di "scene" poetiche ove la musica e la parola si incontrano, evocano luoghi, persone, immagini, eventi in una dimensione di forte concentrazione, intimità cameristica, intensità emotiva e di pensiero.

Corrado Sevardi guarda al dettato degli autori di riferimento della musica cólta occidentale trattandone e sviluppandone le influenze in modo del tutto originale, non citazionistico, nel flusso evolutivo di quella tradizione imponente. Uno stile che agisce opzioni linguistiche fuori da cliché modaioli, da "ortodossi" quanto spesso accademici stilemi della ricerca musicale del '900 (se pedissequamente rievocati) e mira a ricomporre nuove agglomerazioni significanti, attingendo dal vasto "molteplice" in cui s'è frammentato il fare compositivo nell'ultimo secolo, con equidistante tensione ispiratrice verso i "giganti" recenti come quelli più distanti nel tempo.

 

“Intranima Lieder“ affascina il pubblico della musica classica, contemporanea, della liederistica come del teatro di prosa, della poesia e della letteratura. Dopo l'ultima nota, è stato così in ogni replica, la sala resta sospesa in una pausa di commozione che poi sfocia sempre in un applauso fragoroso.

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Col patrocinio e sostegno della Fondazione Bassani

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Gli Interpreti

CRISTINA CALZOLARI mezzosoprano

FRANCESCA SARTORATO mezzosoprano (repliche di Carpi e Vicenza)

STEFANO RANDISI voce recitante (prima assoluta a Reggio Emilia 2018)

GIULIANO BRUNAZZI voce recitante (repliche successive)

ALESSANDRO SEVARDI violino

DAVIDE FINOTTI pianoforte

CRISTINA CALZOLARI - Mezzosoprano
Diplomata in pianoforte e in canto, inizia la sua attività rivolgendosi alla musica antica e partecipa a festival in Europa, Israele, Giappone, Messico e Stati Uniti con ensemble quali Concerto Italiano, laReverdie, Fantazyas, La Venexiana e sotto la direzione di Diego Fasolis, Rinaldo Alessandrini, Antonio Florio, Alan Curtis, Ruben Jais, Reynald Giovaninetti, Giovanni Antonini.
Si dedica anche al repertorio contemporaneo: ha interpretato il ruolo di Seconda Donna nell’oratorio Passio Christi di Giancarlo Facchinetti, prima esecuzione assoluta al 41° Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia; ha collaborato con l’ensemble Icarus; ha eseguito due prime assolute di Giorgio Battistelli per il Canto delle Anime, rassegna di letture e musica di Lugano.
Si dedica inoltre all’esecuzione di musiche per il teatro, collaborando fra gli altri con Gerard Depardieu, Giorgio Albertazzi, Fabio Battistini, Pamela Villoresi, Vittorio Sermonti.
Ha registrato per le etichette discografiche OPUS 111, Na
xos, Tactus, Arcana, Glossa, Naive, per RAI Radio 3 Suite, RSI-Radio Svizzera Italiana, ORF-Osterreichischer Rundfunk,  per l’emittente televisiva franco-tedesca Arte e per le dirette radiofoniche di RAI Radio 3 Concerti al Quirinale. Con l’ensemble La Lauzeta ha registrato le musiche del documentario The Renaissance Unchained prodotto dalla BBC. Ha diretto il Coro delle Voci Bianche del Sistema Nazionale Cori e Orchestre Giovanili al concerto di Natale del Senato 2013, trasmesso in diretta su Rai1 e Radio3.

STEFANO RANDISI - Voce recitante
Attore, autore e regista teatrale, Stefano Randisi lavora e realizza i suoi spettacoli insieme a Enzo Vetrano dal 1976.
Nel settembre del 2011 i due hanno vinto il premio “Le Maschere del Teatro Italiano” con I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa e nel 2010 hanno ricevuto il premio Hystrio-Anct per il loro lavoro tra ricerca e tradizione. Del 2007 è il premio ETI - Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni.
Nel 1988 Vetrano e Randisi avevano ricevuto dal Sindaco Leoluca Orlando il premio “Palermo per il Teatro” e vent’anni dopo, nel luglio 2007, è stato loro consegnato il premio “Imola per il Teatro”, come riconoscimento alla loro carriera. Stefano Randisi è presente nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi.
Col Teatro Daggide di Palermo, sua città d’origine, Randisi ha condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, orientando la sua ricerca verso il teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 al 92 ha formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale ha scritto, diretto e interpretato insieme a Vetrano numerosi spettacoli fra cui una trilogia dedicata alla Sicilia, e ha partecipato a diversi lavori con Leo de Berardinis.
Nel 1995 ha fondato l’Associazione Culturale Diablogues, ora confluita nella cooperativa Le Tre Corde, che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di eventi teatrali unici in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Dal 2001 al 2012 Randisi ha fondato e diretto, sempre con Vetrano, il Festival Acqua di terra/Terra di luna, nella suggestiva Vallata del Santerno.
Dal 1999 al 2003 una creativa e fruttuosa collaborazione con Le Belle Bandiere di Elena Bucci e Marco Sgrosso ha avviato uno studio su testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il suo lavoro anche in circuiti di teatro più tradizionale, distinguendosi per la prospettiva originale che apre squarci su differenti visioni e dimensioni dei testi e degli autori affrontati: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999) Anfitrione da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux (2000) Il mercante di Venezia (2001) e Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003)
Successivamente ha creato una nuova compagnia che ha realizzato un repertorio pirandelliano: L’uomo, la bestia e la virtù (2005), Pensaci, Giacomino! (2007) I Giganti della Montagna (2009) Fantasmi (2010) Trovarsi (2011).
Nel 2015 ha messo in scena un testo teatrale di Leonardo Sciascia: L’onorevole. Negli ultimi anni Vetrano e Randisi hanno affrontato con risultati emozionanti la drammaturgia poetica e surreale del palermitano Franco Scaldati, realizzando tre spettacoli: Totò e Vicé (2012), Assassina, finalista come Spettacolo dell’anno ai “Premi Ubu 2017” e Hystrio Twister e il più recente Ombre folli (2017).

GIULIANO BRUNAZZI - Voce recitante
Diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone nel 1996. Ha avuto come insegnanti Jacques Lecoq e Pierre Byland.  Vincitore nel 2005 del primo premio al Festival delle Arti di Bologna. Ha lavorato con attori e registi prestigiosi come: Pamela Villoresi, Alessandro D’Alatri, Vittorio Franceschi, Galatea Ranzi, Alessandro Haber, Maurizio Donadoni, Irene Papas, Giorgio Albertazzi, Massimo Castri, Mario Scaccia, Michele Abbondanza, Roberto Guicciardini, Valeria Moriconi per citare i più famosi.
Ha lavorato per molti anni con la coppia Stefano Randisi ed Enzo Vetrano e con loro nel 2011, lo spettacolo “I giganti della montagna” vince il premio “Le Maschere del Teatro Italiano” Napoli Teatro Festival Italia, come miglior spettacolo di prosa dell’anno.

ALESSANDRO SEVARDI - Violino

Reggiano, nato nel 2001, frequenta il Triennio di Alta Formazione Musicale in Violino presso il Conservatorio di Reggio Emilia con il M° Alessandro Ferrari, dopo aver seguito i corsi del M° Carlo Menozzi; svolge periodiche lezioni con i maestri Robert Kowalski, Emanuele Benfenati, Mihaela Costea. Primo Violino dall’età di 8 anni nelle Orchestre giovanili del Conservatorio ove è stato attivo, suona un violino appartenuto al compositore e saggista Armando Gentilucci, conferitogli in uso dal Conservatorio. Ha partecipato costantemente ai concerti pubblici del Conservatorio fra i quali si citano quelli a Palazzo Reale a Milano per la mostra pittorica del Premio Nobel Dario Fo, alla Sala Verdi del Conservatorio e all’Auditorium della Fondazione Cariplo nella medesima città, nei Teatri maggiori di Reggio Emilia, Modena, La Spezia, Correggio, Castelnovo ne’ Monti, Ligonchio, Luzzara, ecc. Presente con l’Istituto nei numerosi concerti del Sistema Nazionale delle Orchestre e Cori Giovanili e al Teatro Ariosto di Reggio per le Celebrazioni del Tricolore, in Cattedrale per il concerto in onore di Claudio Abbado, nella Chiesa di San Pietro negli annuali concerti per il MiRe e così via. Inoltre alla Fonderia 39 e in diversi flash mob nel territorio per i progetti in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza-Aterballetto. In recenti produzioni ha suonato al Teatro di Reggiolo (Arturo. Toscanini visto da vicino), al Teatro Ariosto con l’Associazione Nuovo Balletto Classico, in più date reggiane per la prestigiosa rassegna Soli Deo Gloria e con il Conservatorio di Mantova. Con l’orchestra FOI - “Bruno Bartoletti” per la tournée di Morgan 2022 e con l’OGVE-Orchestra Giovanile dell’Emilia Romagna per la serata Pavarotti al Comunale di Modena (replica al Conservatorio Piacenza) e successive produzioni. Dal 2018 è violino solista in Intranima Lieder.

Dal 2022 suona nei primi violini dell'orchestra La Corelli di Ravenna e dal 2023 anche con l'Orchestra Giovanile Toscana. Alla sua prima partecipazione a un concorso strumentale (Premio Alberghini per giovani talenti 2023) si è classificato Primo ex aequo nella categoria Archi solisti.

DAVIDE FINOTTI - Pianoforte
Diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di Andrea Passigli al conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara nel 2011, consegue il Biennio superiore in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore con Fabrizio Lanzoni nel 2013 e l’anno seguente consegue il biennio di musica da camera nello stesso conservatorio. Partecipa al Corso triennale di alto perfezionamento artistico alla scuola “A. Corelli” di Fusignano con il maestro Pier Narciso Masi e alle masterclass di Ilana Vered, Mauro Minguzzi, Emanuele Arciuli. Vincitore di numerose borse di studio (tra le altre “Irina Chirelli” nel 2006, premio “Circolo dei Negozianti” nel 2008) e concorsi nazionali ed internazionali (il primo premio nel 2011 ai concorsi internazionali di Legnago “Antonio Salieri” e Arezzo “Nuovi Orizzonti” e nel 2010 il secondo premio al concorso nazionale “Esecuzione Musicale città Piove di Sacco”) da anni studia il repertorio operistico con il maestro Silvano Zabeo. La grandissima passione per l’arte (consegue il diploma di maestro d’arte e la maturità artistica col massimo dei voti all’istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara) lo avvicina da subito al teatro e proprio nell’opera lirica trova il terreno propizio nel quale le sue più grandi passioni si sposano in un tutt’uno. Nel 2013 viene selezionato da Mirella Freni per frequentare il corso per pianisti collaboratori tenuto da Paola Molinari all’accademia di Bel Canto a Modena e vi lavora dall’anno seguente come pianista collaboratore. Nel 2015 vince l’audizione per frequentare il corso per pianista collaboratore sostituto al Teatro Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, corso che gli vale la partecipazione in qualità di maestro collaboratore e maestro di palco alla tournée in Giappone il giugno successivo (Direttore Carlo Palleschi e con la partecipazione di Carmela Remigio nel ruolo di Mimì) per l’allestimento di Boheme. Suona regolarmente per enti e associazioni tra le quali Ravenna Festival (negli appuntamenti “alle 7 di sera”) ed Emilia Romagna Festival. Partecipa alla registrazione della colonna sonora del film-sigla per la 65’ Mostra del Cinema di Venezia le cui musiche sono di Roberto Boarini sul filmato del regista Ermanno Olmi. Nel 2013 viene chiamato ad accompagnare a Roma due concerti verdiani gli allievi del soprano Sylvia Sass di cui uno alla presenza del Presidente della Repubblica all’inaugurazione della mostra per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi all’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. Due anni dopo accompagna Sylvia Sass e alcuni suoi allievi in un concerto dedicato interamente alla liederistica straussiana. Accompagna al pianoforte la cantante Giorgia Fumanti in tre concerti in Italia. Nel 2014 il Comune di Codigoro gli conferisce il premio al merito “l’Airone”, premio in ricordo di Giorgio Bassani e rilasciato per meriti artistici. Numerosissime le collaborazioni con cantanti e strumentisti in ambiti concertistici. Ha l’onore di lavorare assieme ai pluripremiati attori Enzo Vetrano e Stefano Randisi in un progetto sulla figura di Giorgio Bassani nel centenario della nascita. La prima di questo spettacolo musical-teatrale è per Emilia Romagna Festival. Nel 2017 a frequentato il corso per pianisti collaboratori al Teatro Comunale di Bologna.

FRANCESCA SARTORATO - Mezzosoprano

Inizia all’età di 11 anni lo studio del pianoforte al conservatorio di Adria. Conseguita la maturità scientifica, frequenta il corso di Canto del conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara sotto la guida di Garbis Bojadjan. Prosegue gli studi con Cristina Guarino, Danilo Rigosa, Antonio Feltracco, William Matteuzzi e Donata D’Annunzio Lombardi. Segue poi la Masterclass sulla respirazione e sulla voce di Serge Wilfart e i corsi di perfezionamento di Alain Bjard e nel 2009 frequenta il CUBEC, seguendo le lezioni di Mirella Freni a Vignola. Dal 2012 studia con Fernando Opa Cordeiro.

Durante gli studi collabora con numerosi ensemble barocchi e moderni come l’ensemble di musica barocca seguita da Marina Scaioli, interpretando Dulcinea nel Don Chisciotte di G.B. Martini. E’ Vespetta nel Pimpinone di Albinoni, al Teatro Comunale di Ferrara e nella rassegna Musicalago sul Lago di Garda.

É protagonista, nel 2006 a Palazzolo Acreide (Siracusa) e al Teatro Rossini di Pesaro, dell’ Oedipus Rex di Igor Stravinsky e l’anno successivo canta nell’opera di Carl Orff Prometheus.

Nel 2012 inizia la collaborazione con l’Accademia dei Musici di Parma; debutta Cherubino ne Le Nozze di Figaro. Partecipa inoltre al progetto Ensemble Opera Studio, del Teatro Carlo Felice di Genova, dove debutta la Terza Dama in Zauberflöte, e i ruoli della zia di Dorothy, la Strega del Nord e la Strega dell’Est nell’opera contemporanea Oz on the road.

Canta poi Zanetto nell’opera omonima di Mascagni con l’Orchestra del Teatro La Fenice.

Nel 2014 canta lo Stabat Mater di Rossini sotto la direzione di Marco Paladin con l’Orchestra della Fenice e la Misa Criola di Ramirez sotto la direzione di Stefano Cucci a Roma, Monaco, Reggio Emilia e a Firenze nel Maggio 2015 nella Basilica di Santa Croce. Canta in seguito a Danzika con il Koncerty Polcky Chor Kameralny il Requiem di Mozart in onore ai caduti della Prima Guerra Mondiale e a Ferrara in onore del Maestro Claudio Abbado.

Nel 2015 debutta Ottone nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi al Festival della Valle d’Itria diretta da Antonio Greco, partecipando inoltre alla rassegna liederistica di Mahler e a vari concerti sacri.

Debutta nello stesso anno a Verona Zerlina nel Don Giovanni di Mozart con la direzione di Nicoletta Conti, e al Piccolo Teatro Studio di Milano il ruolo di Dardano in Amadigi di Händel.

Nel 2016 ha cantato al Teatro Comunale di Ferrara Magnificat e Beatus Vir di Vivaldi. Ha debuttato in seguito nella nuova creazione di Silvia Colasanti, Le imperdonabili con la regia di Alessio Pizzech, in occasione dei concerti per la memoria ad Ancona, Macerata e Pesaro.

A seguito della vincita della selezione per rappresentare la Fondazione “Luciano Pavarotti” di Modena tiene numerosi concerti.

E’ protagonista nel dicembre 2016 al Teatro Comunale di Modena nella nuova opera di Marco Betta in prima assoluta Notte per me luminosa, direttore Alessandro d’Agostini, regia Italo Nunziata, con ripresa nel 2017 al Teatro Municipale di Piacenza.

Ha cantato al Teatro Carlo Felice di Genova nella nuova opera di Marco Tutino in prima assoluta Miseria e Nobiltà con Francesco Ciluffo e la regia di Rosetta Cucchi e nel ruolo di Afra /La Wally al Teatro Comunale di Bolzano con la regia di Nicola Raab, direzione di Arvo Volmer e l’Orchestra Haydn.

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